Bruno Tagliani durante una rievocazione storica (© Giornale di Brescia)



Scorrendo le classifiche delle corse automobilistiche dagli anni '60 ad oggi, ricorre abbastanza di frequente il nome di Bruno Tagliani. Nato nel 1918, bresciano di Lumezzane, la sua vita è sempre stata legata allo sport, in particolare quello automobilistico. Riconosciuto nell'ambiente motoristico anche come eccellente costruttore, la sua prima vettura realizzata nei primi anni '60 è stata una "Tagliani 001", unico esemplare di una monoposto mossa da un motore Fiat 500. In seguito arrivano anche le Formula 850. Ricorda lo stesso pilota-costruttore di aver costruito complessivamente 5 monoposto a motore 500cc, tre con motore da 850cc e più avanti altre quattro con motore sempre derivato dalla 850. Dopo aver vinto nel 1964 e 1965 il Campionato Bresciano nelle "Formula 500", si ripete per altri due anni consecutivi nelle "Formula 850". Successivamente costruisce altre due monoposto "Tagliani" destinate alla categoria delle Formula: una con il motore derivato dalla Fiat 1100 e l'altra, più potente, che montava il propulsore della Alfa Romeo GTA 1600. Dovendo emigrare in Canada, porta con sè queste vetture unitamente ad una Formula 850. Rimane in Canada diversi anni, dove si occupa della preparazione dei motori per le motoslitte di Gilles Villeneuve. Torna di tanto in tanto in Italia e approfittando dell'occasione per prendere parte a qualche gara. Abbandona e riprende le corse automobilistiche più volte nel corso della sua carriera, pur rimanendo sempre legato all'ambiente anche solo come spettatore. La sua passione è tale da arrivare in alcune occasioni a prender parte anche a due gare in due posti differenti nella stessa giornata.
Alla Malegno-Borno partecipa numerose volte (fin dall'edizione inaugurale del 1964 in Categoria "Junior"), spesso al volante delle sue stesse monoposto, ma guidando vetture di ogni genere: dalla "F.500" alla "F.850" per tutti gli anni '60, poi ancora con la Fiat X1/9 in Gruppo 4 nei primi anni '80 (a Borno vince la sua categoria nel 1984), presente anche nelle "Auto Storiche" con la Fiat 2300S facendo un'improvvisa ricomparsa nel decennio scorso. Oltrepassati i novant'anni di età, lo si rivede al via di rievocazioni storiche di quelle vecchie gare in salita soppresse da tempo (nelle prime due edizioni della "Sarezzo-Lumezzane" schierava alcune delle sue storiche monoposto di Formula, una delle quali guidata da lui stesso!). Bruno Tagliani aveva anche un nipote, Alex, divenuto molto popolare in America dove gareggiava nella categoria "IndyCar" (già conosciuta come Formula Indy) e ricordato per essere stato involontario protagonista del grave incidente che costò l'amputazione degli arti inferiori ad Alex Zanardi. Bruno Tagliani è morto sulla soglia dei 99 anni il 2 agosto 2017: solo l'anno prima era ancora attivo, prendendo parte ad alcune manifestazioni storiche rievocative come la "Nave-Caino - S.Eusebio" e "Acciaio e Motori", s
empre con passione e spirito immutati e invidiabili.





Nel 2015, alla manifestazione motoristica "Acciaio e Motori" di Odolo (BS) (© Giornale di Brescia)







Nel luglio 2007 alla guida della sua "Tagliani 850" del 1966, alla 1a rievocazione storica della "Sarezzo-Lumezzane" (© Giornale di Brescia)