Il tracciato da Malegno a Borno - lunghezza Km. 8,800



Se non ci fosse "il percorso" non esisterebbe "Malegno-Ossimo-Borno": un'affermazione che potrebbe sembrare banale, ma non lo è.

Il nastro d'asfalto che dalla linea di partenza a Malegno porta al traguardo di Borno, dal 1964 al 1988 si snoda su una lunghezza pari a 8.590 metri. Nel 1989 la "Strada Provinciale n° 5" è oggetto di una sostanziale modifica: una variante che devia il traffico principale (che sino ad allora attraversava il centro di Malegno) passando nei pressi del Municipio Comunale e sviluppandosi in un doppio tornante destro/sinistro per una lunghezza di 200 metri. Dalla ventunesima edizione quindi, il tracciato del "Trofeo Vallecamonica" viene portato alla lunghezza complessiva di 8,800 chilometri, che colmano un dislivello totale di 531,72 metri. Viene considerato da gran parte dei piloti come uno dei migliori tracciati a livello europeo, poichè presenta caratteristiche di diversa natura: un settore iniziale misto tra tornanti, ampi curvoni e buon livello di pendenza; un settore centrale fatto di lunghi tratti rettilinei intervallati da un breve tratto molto tortuoso ed impegnativo attraversando Ossimo; un settore che nella parte finale presenta tratti da forti accelerazioni fino al temuto passaggio sullo stretto ponte che precede l'ultimo largo curvone prima dell'arrivo. Un vero "gran premio in salita" che anche concorrenti con vetture di serie odierne affrontano nell'ordine medio dei cinque minuti.




Due immagini che mettono a confronto lo stesso settore di percorso, a distanza di 50 anni


Escludendo qualche inevitabile intervento, come ad esempio l'allargamento della carreggiata in alcuni tratti (definiti ormai troppo stretti e pericolosi per la circolazione stradale) oppure la messa in sicurezza di altri punti con il posizionamento di gabbioni contenitivi paramassi, la natura originaria del tracciato è rimasta sostanzialmente immutata in quasi sessant'anni di storia della corsa in salita bresciana. In anni più recenti, per ridurre le velocità sempre più considerevoli delle vetture di gara e salvaguardare la sicurezza dei concorrenti, nei tratti considerati più a rischio vengono posizionate delle chicanes artificiali.

Sul vecchio percorso, fino all'edizione 1988, la linea di partenza era fissata presso il piazzale di via S. Andrea, dal quale si vedeva il fabbricato della scuola materna (dove prima ancora vi era la sede del vecchio cinema). Il record della cronoscalata, fissato nel 1984 da Mauro Nesti su Osella-BMW 2000, era di 3 minuti e 46 secondi netti, alla media di oltre 134 chilometri orari. Tale record è rimasto quindi imbattuto: dal 1989 è iniziato il nuovo corso della "Malegno-Ossimo-Borno".




Le stesse immagini di prima, rielaborate in un gioco di sovrapposizioni


Con il percorso aggiornato, i vari primati sono stati via via abbattuti e a partire dal 1995, con l'ingresso della gara nel Campionato Europeo, la competizione si è sempre articolata su due manches con somma dei tempi. Il record della singola manche è stato fissato nel 2015 da Christian Merli su Osella FA30-Evo con il tempo di 3'41"60, alla media di 139,5 chilometri orari e al momento è ancora imbattuto (anche perchè i tempi attuali sono "falsati" dalle chicanes artificiali).

Per quel che riguarda il tempo totale il record appartiene ancora ad Alex Caffi, che nel 2011 con l'Osella FA30 totalizzò 7'26"93 alla media di 138,4 chilometri orari, su tracciato non modificato da chicanes.








Il "secco" ponte di Borno che porta all'arrivo, nel 1970
(© Gianni Tomazzoni)