"IL QUARANTASETTESIMO TROFEO VALLECAMONICA FINISCE QUI"




La conferenza stampa che annuncia l'annullamento della manifestazione (© Bresciaoggi)



Purtroppo questa volta non c'è alcuna classifica, nè alcun motivo di celebrare la "grande festa di motori e di pubblico" che doveva essere la quarantasettesima "Malegno-Ossimo-Borno".

Tutto comincia al meglio sotto ogni aspetto, con il ritorno a pieni meriti della competizione nel CIVM: gli organizzatori sono felici di lavorare finalmente in un clima di completa serenità; gli sportivi in fibrillazione per la grande attesa, tant'è vero che i filmati di alcune edizioni passate, pubblicati su alcuni "social networks", totalizzano in poche ore decine di migliaia di visualizzazioni. L'ottimo prologo della manifestazione va andato in scena venerdì sera (28 luglio) con la "Festa del Pilota" organizzata in quel di Ossimo, mentre lungo il tracciato e nei Comuni interessati dalla gara sono previsti tantissimi eventi collaterali alla cronoscalata, dagli stand gastronomici a dei veri e propri concerti musicali in piazza a Borno.

Anche la macchina organizzativa della gara viene messa in moto a dovere, con un incremento sia del personale preposto alla sicurezza, sia dei dispositivi di protezione sul tracciato. La prima vettura scatta puntuale dal via per le prove ufficiali, alle ore 9:00 di sabato 29 giugno e tutto sembra filare liscio allorchè, poco più di un'ora dopo, accade l'imponderabile: mentre sul traguardo si registra il miglior tempo provvisorio di Ilario Bondioni, il concorrente numero 149 Christian Furloni perde il controllo della sua Peugeot 106, che catapulta rovinosamente all'esterno di una curva poco prima di Ossimo, investendo due commissari di gara presenti in postazione, per poi terminare la propria corsa in una scarpata. Per l'incolpevole pilota un grande choc e nessuna conseguenza fisica; ma se uno dei due commissari rimane ferito -condotto in ospedale e dichiarato fuori pericolo 36 ore più tardi- l'altro ha purtoppo la peggio: il povero Mauro Firmo (di 57 anni) rimane ucciso dalla vettura di Furloni.

Mentre si rendono necessari i rilievi per determinare le cause dell'impatto e delle sue conseguenze, gli organizzatori dell' Automobile Club di Brescia insieme con il Prefetto convengono di comune accordo che la gara va sospesa. Così, alle ore 13:00 presso la sala consiliare del Comune di Malegno, il direttore dell'Aci Brescia Angelo Centola convoca d'urgenza una conferenza stampa straordinaria per comunicare l'annullamento della manifestazione. Sulla "Malegno-Ossimo-Borno" e lungo tutto il tracciato, con i suoi sportivi e appassionati già accampati per godersi un weekend di festa e motori, cala un'atmosfera di sgomento e di totale silenzio: dopo il "rompete le righe" dato dall'organizzazione a fine conferenza -terminata con un minuto di raccoglimento per lo sfortunato commissario- ai concorrenti e team manager presenti alla competizione non resta altro che caricare le vetture di gara sui propri rimorchi e fare mestamente rientro a casa. Il 47° Trofeo Vallecamonica si chiude così, tristemente, mentre ancora scorrevano i titoli di testa.

Non è il caso quindi di parlare di tempi e di classifiche -dal momento che dal punto di vista agonistico nulla si è prodotto- ma dal canto nostro riteniamo non necessario e anzi inopportuno pubblicare immagini scattate ai pochi concorrenti saliti fino al momento del tragico incidente che ha dato il repentino "stop" a questa edizione 2017: perciò, anche la nostra cronaca della 47a edizione si chiude qui.

 



  


L'immagine tristemente emblematica di questa edizione (foto da fonte ignota)







L'unico momento degno di essere ricordato in positivo è la presenza di due appassionati sportivi arrivati da Sternberk (Repubblica Ceca): presso il curvone denominato "Curva del Vento", i due hanno posizionato una lapide in ricordo del pilota Adriano Parlamento, scomparso in un tragico incidente di gara esattamente in questo punto del tracciato, nel 2005 (foto di Fausto Bormolini)