LA PRIMAVERA AUTOMOBILISTICA DI VOLLUZ RISCALDA L'AUTUNNO DELLA VALLECAMONICA




Joel Volluz (Osella FA30) primo classificato (foto Salvetti)




E' un'edizione della "Malegno-Ossimo-Borno" che entra negli annali come la più sofferta e incerta di tutta la sua lunga storia: collocata in calendario come "riserva CIVM" per metà settembre (l'ultima volta in tale mese fu nel 1987, ndr), viene fortunosamente recuperata proprio come prova valida per il campionato tricolore in luogo della Coppa Carotti a Rieti (dove nel 2011 vi fu il tragico incidente che costò la vita al campione Georg Plasa), da poco annullata. Giusto il tempo di gioire per l'insperata promozione, che subito piomba come un lampo a ciel sereno la notizia che il Trofeo Valcamonica sarà invece rinviato a data da destinarsi a causa di nuove vicissitudini che coinvolgono l'ACI Brescia, che si occupa dell'organizzazione gara camuna: sull'ente si scatena un terremoto riguardo alcune irregolarità legate alla gestione economica e alle procedure elettorali, tanto da costringere il Presidente dell'Automobile Club d'Italia a richiederne il commissariamento. La gara torna di nuovo appesa ad un filo, le problematiche si susseguono fino ad apparire insormontabili sino a fine agosto, quando giungono voci sempre più insistenti sulla sua definitiva cancellazione. Quando tutto sembra ormai perduto viene concessa la facoltà di scegliere tra due date, ultime rimaste disponibili, per recuperare la competizione entro la fine di ottobre. Sembra ormai impossibile, ma in extremis si fa avanti il "Team 1000 Miglia" presieduto da Armando Esti, che raggiunge un accordo con l'ACI Brescia e si occupa della parte tecnica della gara che, con non pochi sacrifici, riesce finalmente a ritrovare respiro e viene programmata per i giorni 20-21 ottobre. La manifestazione viene salutata da due splendide giornate di sole, quasi estive, quasi a voler premiare gli sforzi e i sacrifici dell'Organizzazione (a titolo informativo: fino a non molto tempo prima la corsa era stata collocata per il weekend successivo; se così fosse stato, ci saremmo trovati di fronte a ben altro scenario, con pioggia al sabato e addirittura neve la domenica!). Si decide di tornare sulla soluzione delle "chicanes" artificiali, in virtù delle sempre più restrittive misure di sicurezza che prevedono di rallentare un poco le velocità massime delle vetture per ridurre i rischi di gravi incidenti. Una soluzione che ha fatto storcere un po' il naso sia agli sportivi che ad alcuni piloti (alcuni dei quali preferiscono non prender parte alla corsa, paragonata ad una gara di slalom) ma che non stravolge affatto la conformazione originaria del percorso. Avendo già matematicamente conquistato il titolo italiano, Simone Faggioli preferisce non gareggiare a Malegno, ma di rinnovare la sua presenza come "team manager" affidando una sua vettura a Mirko Zanardini, che proprio qui fa la sua prima esperienza con l'Osella Pa-30 ed entra a pieno titolo nella rosa dei favoriti. C'è il camuno Luca Tosini, anch'esso alla sua prima esperienza al volante di un prototipo Osella. Tra gli altri grandi nomi spicca l'inossidabile ex campione europeo Giulio Regosa, che a 64 anni non vuole mancare e per l'occasione si rimette a nuovo, facendosi mettere a disposizione la stessa Osella Fa-30 che vinse la passata edizione con al volante Alex Caffi. Assente invece il campione Fausto Bormolini, che per problemi familiari deve dare improvviso forfait. Al via anche Omar Magliona, che prova a insidiare il secondo posto in campionato all'assente Christian Merli, con Franco Cinelli che si trova attualmente in settima piazza. La sorpresa tra gli iscritti è data da due piloti svizzeri: i giovani Joel Volluz e Julien Ducommun, che già hanno mostrato grandi cose durante la stagione e che promettono scintille anche in questa "Malegno-Ossimo-Borno" che rappresenta per entrambi una novità. Proprio Volluz risulta il più veloce nelle prove di sabato con un tempo però superiore ai 4 minuti, precedendo di solo mezzo secondo Zanardini e di un paio di secondi Franco Cinelli. Regosa sale veloce ma un po' incerto: lui non si trova del tutto a suo agio con la "Fa-30", è abituato da sempre alla leva del cambio manuale e fatica un po' ad abituarsi alle "palette" del cambio al volante. I tempi di Giulio però sono di tutto rispetto il che dimostra che la sua forma non ha affatto risentito della quasi totale inattività degli ultimi anni. In gara la musica cambia: Regosa scende sotto i 4 minuti nella prima manche e si insedia saldamente al secondo posto subito dietro a Volluz. Va fortissimo anche Zanardini che però accusa 1'37" dal battistrada, adducendo i tempi a qualche problema al cambio automatico. L'altro elvetico in gara, Ducommun, mal interpreta le bandiere gialle esposte durante la sua salita e, anzichè rallentare, si arresta convinto di poter poi ripetere la sua scalata. Invece così non è, ma è comunque autore di una grandissima seconda manche, dimostrando di avere quasi certamente gettato via un'occasione d'oro per vincere. La gara 2 appunto, rimescola nuovamente le carte, con la splendida salita di Zanardini che in 3'59"19 rifila quasi mezzo secondo a Volluz mentre Giulio Regosa peggiora invece il suo crono: ottiene un 4'03"30 che lo relega al terzo posto finale proprio alle spalle di Zanardini e di Volluz il quale, amministrando il vantaggio accumulato nella prima salita, riesce ad aggiudicarsi la gara diventando a 21 anni il primo pilota straniero a vincere il "Trofeo Vallecamonica", nonchè il più giovane.
La competizione delle Auto Storiche viene invece vinta da una vecchia conoscenza: Mario Faggioli, padre dell'8 volte campione italiano Simone. Nella stessa categoria un evento storico, con tre generazioni di piloti della stessa famiglia: i popolarissimi Bormolini di Livigno sono rappresentati in gara da Luigi (il nonno), Mauro (il figlio) e Andrea (il nipote). In salita forse solo la famiglia cosentina degli Scola (Domenico, Carlo, Emilio e Domenico Jr.) può vantare questo primato di longevità sportiva.

CLASSIFICA ASSOLUTA


1. JOEL VOLLUZ (OSELLA FA-30) 7'57"95 Kmh

2. MIRKO ZANARDINI (OSELLA PA-30) 7'58"95

3. GIULIO REGOSA (OSELLA FA-30) 8'02"26

4. OMAR MAGLIONA (OSELLA PA-21/S) 8'04"67

5. FRANCO CINELLI (LOLA ZYTEK 99/50) 8'06"94

6. TIZIANO RIVA (REYNARD 92D) 8'10"81

7. LUCA TOSINI (OSELLA PA-21/S) 8'37"38

8. FEDERICO LIBER (FORMULA GLORIA) 8'38"08

9. FRANCO BERTO' (TATUUS RENAULT) 8'55"44

10. CESARE BRUSA (AUDI A4 STW) 9'01"35

 

 

Miglior tempo assoluto di manche: JULIEN DUCOMMUN (REYNARD 95D) 3'56"67 (Gara 2)

 



  


Julien Ducommun (Reynard 95D) (foto Salvetti)


CLASSIFICHE UFFICIALI CSAI:

GRUPPO RS

1. MARIO TACCHINI (OPEL CORSA) 10'41"80

2. ALESSANDRO LEIDI (HONDA CIVIC TYPE R.) 10'46"46

3. LUIGI MALIZIA (HONDA CIVIC TYPE R.) 10'51"39

4. GIAN MARIA MAFFEZZONI (RENAULT CLIO SPORT) 12'31"69

5. MARCO ZAVATTIERI (HYUNDAI COUPE') 12'39"33






Francesco Abate (Osella PA21-S) da quasi trent'anni sulla breccia (foto Salvetti)


GRUPPO E3 - SCADUTA OMOLOGAZIONE


1. GIOVANNI VIELMI (RENAULT CLIO WILLIAMS) 10'01"62

2. A. PILOTTO (RENAULT CLIO WILLIAMS) 10'38"46

3. GIORGIO MENDENI (PEUGEOT 106) 10'38"95

4. ALDO RAGGI (OPEL ASTRA GSI) 10'41"45

5. MASSIMO VEDOVELLO (PEUGEOT 205 RALLYE) 11'01"49

6. ALFREDO CALI' (PEUGEOT 205 RALLYE) 11'21"93

7. ANTONIO REGHENZANI (PEUGEOT 106) 11'49"29

8. "DARIOESOPO" (ALFA ROMEO 33) 12'39"98




GRUPPO N - CLASSE 1600


1. GIOVANNI REGIS (PEUGEOT 106 RALLYE) 10'06"14

2. EUGENIO MOLINARO (PEUGEOT 106 S16) 10'18"00

3. EMANUELE SPOSETTI (CITROEN SAXO VTS) 10'35"41

4. VITTORIO BOMMARTINI (HONDA CIVIC) 10'38"05

5. ADRIANO ANDREOLI (PEUGEOT 106 S16) 11'17"51






GRUPPO N - CLASSE 2000


1. ORONZO MONTANARO (HONDA CIVIC TYPE R) 9'49"57

2. ALESSIO ARMENI (HONDA CIVIC TYPE R) 9'59"15

3. IVAN ORSIGNOLA (HONDA CIVIC) 10'27"72

4. MARCELLO MACALLI (RENAULT CLIO RS LIGHT) 10'32"06

5. IVANA ARMENI (RENAULT CLIO RS) 10'58"78

6. ROBERTA TANGHETTI (HONDA CIVIC TYPE R) 11'06"24

7. FABIO ZENDRA (RENAULT CLIO RS) 11'09"55





GRUPPO N - CLASSE OLTRE 3000


1. MICHELE BUIATTI (MITSUBISHI LANCER) 9'21"43

2. ROBERTO TOTTOLI (MITSUBISHI LANCER EVO IX) 9'53"87

3. LINO VARDANEGA (MITSUBISHI LANCER EVO X) 10'04"41








Il vincitore del Gruppo N Michele Buiatti (Mistubishi Lancer) (foto Salvetti)


GRUPPO A - CLASSE 1600


1. CLAUDIO FATTORELLI (HONDA CIVIC EK4) 9'44"07

2. OSCAR RAFFETTI (RENAULT TWINGO) 10'15"96

3. GIANANTONIO FRANZONI (CITROEN SAXO VTS) 10'17"05

4. GIULIO PANTEGHINI (CITROEN C2) 10'21"93

5. FLAVIO REBOLDI (PEUGEOT 106 S16) 10'30"61

6. MAURO ALBERTI (SUZUKI SWIFT) 10'32"66

7. ROBERTO REINO (SUZUKI SWIFT) 10'40"84





GRUPPO A - CLASSE 2000


1. ILARIO BONDIONI (RENAULT NEW CLIO) 9'41"19

2. PAOLO RICHIEDEI (RENAULT NEW CLIO) 9'43"80

3. PAOLO PARLATO (HONDA CIVIC TYPE R) 9'55"30

4. GIUSEPPE ZENDRA (RENAULT CLIO R3) 10'11"19

5. MASSIMO MIGLIORATI (RENAULT NEW CLIO) 10'19"16







Ilario Bondioni (Renault New-Clio) sempre più apprezzato sia in salita che nei rally, vince il Gruppo A (foto Salvetti)



GRUPPO E1 ITA - CLASSE 1400


1. ANTONINO ODDO (PEUGEOT 106 RALLYE) 10'07"14

2. ANGELO FRANZONI (PEUGEOT 106 RALLYE) 10'29"27

3. RAFFAELE TERLIZZI (PEUGEOT 106 RALLYE) 10'31"45





GRUPPO E1 ITA - CLASSE 1600


1. ANDREA LOMBARDI (HONDA CIVIC VTEC) 9'58"64

2. "ZIO FESTER" (HONDA CIVIC VTEC) 10'38"65

3. DOMENICO TINELLA (PEUGEOT 106 RALLYE) 11'38"52






GRUPPO E1 ITA - CLASSE 2000


1. CESARE BRUSA (AUDI A4 STW) 9'01"35

2. ARMIN HAFNER (ALFA ROMEO 147) 9'31"70

3. LUIGI CIOFFI (RENAULT TATUUS) 9'33"21

4. D. AMATO (OPEL ASTRA KIT) 9'37"88

5. FERDINANDO CIMARELLI (ALFA ROMEO 156 ST) 9'40"12

6. MANUEL MOROCUTTI (RENAULT NEW CLIO) 9'52"47

7. R. LISSIGNOLI (RENAULT CLIO KIT) 9'52"93

8. MASSIMO ORTODOSSI (RENAULT CLIO CUP) 9'57"00

9. FEDERICO DUCOLI (RENAULT CLIO) 10'21"38






GRUPPO E1 ITA - CLASSE 3000


1. SEBASTIANO FRIJO (RENAULT CLIO V6) 9'57"66

2. CARLINO ORSIGNOLA (ALFA ROMEO 155) 10'47"62





GRUPPO E1 ITA - CLASSE OLTRE 3000


1. FULVIO GIULIANI (LANCIA DELTA) 9'09"68

2. ANGELO FERRARI (LANCIA DELTA S4) 9'13"26

3. E. BETTERA (SEAT LEON) 9'35"63

4. AMEDEO PANCOTTI (BMW M5) 9'50"56

5. ABRAMO ANTONICELLI (BMW M3 GT2) 10'09"26

6. LUCA SCARPELLINI (SEAT LEON) 10'58"36

 




Si rivede dopo molti anni una Lancia Delta S4 ed è quella di Angelo Ferrari (foto Salvetti)




GRUPPO GT CUP - CLASSE OLTRE 3000


1. ANTONIO FORATO (FERRARI 430) 9'14"58

2. ROSARIO PARRINO (PORSCHE 997 GT3) 9'20"34

3. SERGIO SANTUCCIONE (PORSCHE 996) 9'22"54

4. FABIO FAUSTINELLI (LOTUS EXIGE GT CUP) 9'26"12







GRUPPO CN - CLASSE 2000


1. OMAR MAGLIONA (OSELLA PA-21/S) 8'04"67

2. LUCA TOSINI (OSELLA PA-21/S) 8'37"38

3. STEFANO FALCETTA (NORMA M20) 9'21"26







Omar Magliona (Osella PA21-S) vincendo il Gruppo CN si porta anche al 4° posto assoluto (foto Salvetti)




GRUPPO E2 B - CLASSE 1300

1. PAOLO VENTURI (ELIA AVRIO ST009) 9'31"17

 





GRUPPO E2 B - CLASSE 2500


1. GIUSEPPE PRESTI (LUCCHINI BMW) 9'35"55






GRUPPO E2 B - CLASSE 3000


1. MIRKO ZANARDINI (OSELLA PA-30) 7'58"95






Mirko Zanardini (Osella PA30) splendido secondo posto assoluto per lui (foto Salvetti)




GRUPPO E2 M - CLASSE 1000


1. STEFANO CRESPI (FORMULA GLORIA) 9'25"73


 



GRUPPO E2 M - CLASSE 1600


1. FEDERICO LIBER (FORMULA GLORIA) 8'38"08

2. FRANCO BERTO' (FORMULA RENAULT TATUUS) 8'55"44

 




GRUPPO E2 M - CLASSE 2000

1.GINO PEDROTTI (FORMULA RENAULT T2000) 9'10"37





GRUPPO E2 M - CLASSE 3000


1. JOEL VOLLUZ (OSELLA FA-30) 7'57"95

2. GIULIO REGOSA (OSELLA FA-30) 8'02"26

3. FRANCO CINELLI (LOLA ZYTEK 99/50) 8'06"94

4. TIZIANO RIVA (REYNARD 92D) 8'10"81

5. ERMINIO BONETTI (LOLA 96/50) 9'23"05







Giulio Regosa (Osella FA30) è sempre della partita: col terzo posto assoluto incrementa la bacheca dei Trofei (foto Salvetti)




CATEGORIA AUTOSTORICHE - CLASSIFICA ASSOLUTA


1. MARIO FAGGIOLI (OSELLA PA-5) 9'23"62

2. LUIGI BORMOLINI (OSELLA PA-9) 9'35"78

3. MAURIZIO SBRILLI (CHEVRON B-23) 9'49"16

4. TIZIANO ROMANO (BOGANI SN) 9'49"62

5. MARCO SUPERTI (PORSCHE 911) 9'55"77

6. MAURO BORMOLINI (PORSCHE 911 TURBO) 10'29"22

7. BRUNELLO CHIAPPINI (FIAT X1/9) 10'29"40

8. ROBERTO STRAZZERI (PORSCHE 911 SC) 10'33"44

9. I. MOTTI (PORSCHE CARRERA RS) 10'34"52

10. CLAUDIO TOTTOLI (PORSCHE 911 SC) 10'36"97







Non è vera gara in salita senza almeno una Porsche in gara: al Trofeo Vallecamonica non mancano mai. Ecco quella di Sergio Davoli



 



Ultima Malegno-Borno per il "Bormolo" di Livigno: Luigi Bormolini (Osella PA9) ci lascia solo pochi mesi dopo, vinto da una malattia (foto Salvetti)





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