TSCHAGER, UN LAMPO VERSO IL CIELO IN RICORDO DI FABIO DANTI




Franz Tschager (Osella PA20S-BMW) vittoria assoluta con un velo di tristezza (foto di Marco Garbin)



Questa nuova edizione del Trofeo Vallecamonica è avvolta da un'atmosfera di tristezza e incredulità. E' ancora troppo fresco il ricordo di Fabio Danti, tragicamente scomparso in un violento incidente alla Caprino-Spiazzi del 3 giugno, appena tre settimane prima. I colleghi piloti iniziano a prendere posizione riguardo alla sicurezza nelle gare in salita. Negli ultimi tempi in effetti si è già fatto molto, ma appare preoccupante il progresso tecnologico che ha portato negli ultimi anni le vetture -nella fattispecie i Prototipi- a raggiungere punte di velocità impressionanti, aumentando in modo esponenziale il livello di pericolosità di queste gare. Accade quindi che, con il beneplacito della Csai, sui tratti più veloci della Malegno-Borno vengono posizionate tre chicanes artificiali composte da alcune file di pneumatici. Non tutti i concorrenti sono però concordi sulla soluzione adottata: chi sostiene che sarebbe più ovvio limitare la potenza dei motori, chi invece si esprime favorevolmente sui guard rail più alti, a "doppia lama" (già in passato infatti si erano verificati rari casi di piloti finiti con le vetture sotto alle protezioni, rimanendo gravemente feriti o addirittura perdendo la vita). Tra le varie soluzioni viene suggerita anche una sorta di "cellula di sopravvivenza" sulla falsariga di quelle adottate negli abitacoli delle monoposto di Formula 1. Non vi è il tempo materiale per intervenire in tal senso nell'immediato, va da sè che il ripiego sulle chicanes artificiali rimane l'unico rimedio al momento attuabile. Ciononostante anche quest'anno si sono registrati numerosi incidenti, alcuni dei quali hanno condizionato la gara di alcuni concorrenti pur non direttamente coinvolti. E' il caso di Ezio Baribbi e Giulio Regosa. I due piloti bresciani sono entrambi oggetto di una inattesa squalifica, inflitta loro dalla Direzione di gara tra la prima e la seconda manche della competizione. Accade infatti che uno dei favoriti, lo spagnolo Andres Vilarino, esce di strada durante la prima manche danneggiando la sua vettura, dalla quale inizia a fuoriuscire del liquido. A questo punto un commissario di gara si affretta a recarsi sul tratto bloccato dall'incidente per esporre le bandiere gialle in modo da allertare i concorrenti già scattati dal via che stanno sopraggiungendo (nell'ordine, proprio Regosa e Baribbi). Anche alcuni spettatori invadono il tracciato qualche decina di metri più a valle per segnalare a Regosa la presenza dell'incidente; il bresciano quindi rallenta e arresta la sua Osella come richiesto dal Commissario di gara. Intenzionato a ripetere la prima manche, decide quindi di far ritorno alla partenza, a Malegno, subito imitato dal collega Baribbi che si era fermato a sua volta. Ma dopo aver ripetuto senza alcun problema la prima salita, al momento di incolonnarsi per prender parte alla seconda manche, arriva l'inaspettata -e per certi versi illegittima- squalifica: secondo la Direzione di gara, i due piloti avrebbero potuto sì tornare al punto di partenza ma a gara ferma con bandiere rosse. Peccato: il "Baffo Volante" aveva fatto segnare il miglior tempo nelle prove del sabato, facendo intendere di puntare con decisione alla vittoria assoluta.
Il grande assente è Mauro Nesti: sconvolto dalla tragedia di Fabio Danti (da lui designato come diretto erede agonistico) si reca a Caprino Veronese, sul luogo dell'incidente per cercare di comprenderne le dinamiche. Coinvolto lui stesso in un incidente di gara, lo stesso anno, alla Salita del Costo all'altipiano di Asiago, quando la sua Breda-BMW andò a schiantarsi infilandosi sotto un guard-rail, il Re della Montagna perse conoscenza e fu prontamente soccorso. I due episodi gli tolgono la serenità, al punto da indurlo a prendersi una lunga pausa dalle corse.

La gara quindi viene vinta dall'altoatesino franz Tschager, che riesce a conquistare la sua prima Malegno-Borno: vi partecipa dal 1987. Al secondo posto troviamo Franco Cinelli: dopo aver vinto la prima manche dava l'impressione di avere la corsa in tasca; ma nella seconda salita, Tschager riesce a scendere sotto il muro dei 4 minuti (con buona pace delle chicanes) ribaltando così il risultato finale. Completa il podio Rosario Iaquinta, al momento in testa nella graduatoria del Civm. Nel Gruppo N, bella lotta tra Claudio Giobbi e Rudy Bicciato: la spunta quest'ultimo per soli 2 decimi di secondo. In Gruppo A, vittoria per Niko Pulic su Bmw, mentre nelle Supersalita sorprende Marco Jacoangeli -buon sangue non mente!- che con la sua Bmw scala posizioni su posizioni e chiude all'8°posto assoluto. Da rilevare anche l'ottima prestazione di Adriano Zerla, primo tra i piloti locali e 11° assoluto in classifica finale.

Nelle Autostoriche, vittoria di Giuliano Peroni con l'Osella Pa3, mentre nelle zone alte della classifica assoluta si rivede un nome di altri tempi, quello di Guido Caffi che negli anni '60 con i fratelli Angelo e Nello formava una vera famiglia "da corsa".



CLASSIFICA ASSOLUTA


1. FRANZ TSCHAGER (OSELLA PA20-S BMW) 8'06"75 - Kmh 130,169

2. FRANCO CINELLI (OSELLA PA20-S ARMAROLI) a 3"83

3. ROSARIO IAQUINTA (SIGHINOLFI SP-BMW) a 6"53

4. FAUSTO BORMOLINI (OSELLA PA20 BMW) a 12"62

5. FABRIZIO FATTORINI (OSELLA PA20 BMW) a 13"02

6. RENZO NAPIONE (OSELLA PA20 BMW) a 32"87

7. FAUSTO D'ALPAOS (OSELLA PA20 BMW) a 52"04

8. MARCO IACOANGELI (BMW 320) a 1'00"19

9. MASSIMO GERVASI (OSELLA PA20 BMW) a 1'00"76

10. ORONZO PEZZOLLA (SKODA OCTAVIA WAGON) a 1'09"08



  


Franco Cinelli (Osella PA20-S) conquista uno splendido secondo posto (foto di Marco Garbin)


GRUPPO N - CLASSE 1400


1. GIOVANNI REGIS (PEUGEOT 106 RALLY) 10'59"49 - Kmh 96,074

2. FABRIZIO VETTOREL (PEUGEOT 106 RALLY) a 7"06

3. BONACCORSI (PEUGEOT 106 RALLY) a 9"10

4. GUFLER (PEUGEOT 106 RALLY) a 14"56

5. FILIPPO TIGNONSINI (PEUGEOT 106 RALLY) a 19"34

6. RUGGERO MENDENI (PEUGEOT 106) a 23"22

7. ANGELO FRANZONI (PEUGEOT 106 RALLY) a 41"90






Ezio Baribbi (Osella PA20-S) protagonista sfortunato insieme a Regosa (© Nicola Biondo)



GRUPPO N - CLASSE 1600


1. MIRKO ZANARDINI (PEUGEOT 106 RALLY) 10'37"38 - Kmh 99,407

2. PIERLUIGI BURLOTTI (PEUGEOT 106 16V) a 2"66

3. EMANUELE SPOSETTI (PEUGEOT 106 RALLY) a 8"59

4. SEVERINO PELLEGRINO (HONDA CIVIC) a 15"95

5. GIUSEPPE ZENDRA (CITROEN SAXO VTS) a 23"56

6. LIVIO SALVINO (CITROEN SAXO) a 33"16

7. MATTEO MARINO (PEUGEOT 106 RALLY) a 43"86

8. FABIO COMETTI (PEUGEOT 106 16V) a 47"04

9. SIMONA GIRELLI (PEUGEOT 106) a 1'01"12

10. MASSIMO BURATTO (OPEL CORSA GSI) a 1'28"85

 




GRUPPO N - CLASSE 2000

 

 1. ANTONIO MAIONE (OPEL ASTRA 16V) 10'26"63 - Kmh 101,112

2. BRUNO NEGRENTE (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 1"30

3. ROBERTO TOTTOLI (OPEL ASTRA) a 3"21

4. ADRIANO ZACCARIA (HONDA INTEGRA) a 3"62

5. ALBERTO ARMENI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 13"03

6. ANGELO CORINTO (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 31"13

7. MARIO BURLOTTI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 39"00






GRUPPO N - CLASSE 3000


1. MAURIZIO JACOANGELI (BMW M3) 9'55"31 - Kmh 106,432





GRUPPO N - CLASSE OLTRE 3000

 

1. RUDY BICCIATO (FORD ESCORT COSWORTH) 9'41"32 - Kmh 108,993

2. CLAUDIO GIOBBI (BMW M3) a 0"22

3. SIMONE SPATTI (FORD ESCORT RS) a 15"04

4. ARMIN BRUNNER (FORD ESCORT COSWORTH) a 19"23

5. RUGGERO CONTI (FORD ESCORT RS) a 27"73

6. MARIO RAVELLI (FORD ESCORT COSWORTH) a 34"78

7. FABIO ARMANINI (MITSUBISHI EVO VI) a 43"84

8. PABLO BIOLGHINI (MITSUBISHI EVO VI) a 1'16"77





GRUPPO A - CLASSE 1400


1. CAPELLINI (PEUGEOT 106 XSI) 11'23"91 - Kmh 92,644

2. GINO MENEGHETTI (PEUGEOT 106 XSI) a 3"61

3. ANTONIO RIGAMONTI (PEUGEOT 106 RALLY) a 4"36

4. ORESTE PEDRETTI (ROVER 114 GTI) a 7"81

5. ANTONIO REGHENZANI (PEUGEOT 106 RALLY) a 45"40






Gianantonio Franzoni passato alla Citroen Saxo VTS dopo tanti anni con vetture Alfa Romeo (© Ceramic Power Liquid)



GRUPPO A - CLASSE 1600


1. ALEXANDER URTHALER (HONDA CIVIC VTI) 10'21"36 - Kmh 101,970

2. GIANANTONIO FRANZONI (CITROEN SAXO) a 9"28

3. ERMINIO BONETTI JR. (CITROEN SAXO) a 11"07

4. MAURIZIO NENNA (PEUGEOT 106) a 12"86

5. CRISTAL BUFFOLI (PEUGEOT 106) a 42"32

6. DANIELE MUSSETOLA (ALFA ROMEO 33 QV) a 1'53"44





GRUPPO A - CLASSE 2000


1. GIORGIO LEONARDI (PEUGEOT 306 RALLY) 9'54"96 - Kmh 106,495

2. MARCO TOMBOLATO (PEUGEOT 306 RALLY) a 10"37

3. CHIM KREIM (OPEL ASTRA GSI)  a 12"43

4. GIANCARLO RONCHI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 26"63

5. DARIO BAITA (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 31"47

 6. ELIGIO BUTTURINI (OPEL ASTRA) a 38"53

7. FRANCESCO BARESI "ZIO FESTER" (FORD ESCORT RS) a 58"48





GRUPPO A - CLASSE 3000


1. VLADIMIR LISKA (BMW M3) 9'34"29 - Kmh 110,320

2. CASIMIRO BARBIERI (BMW M3) a 22"87

3. RAINER KRUG (BMW M3) a 52"51





GRUPPO A - CLASSE OLTRE 3000


1. NIKO PULIC (BMW M3) 9'25"91 - Kmh 111,981

2. ROBERTO DI GIUSEPPE (LANCIA DELTA HF) a 9"03

 





GRUPPO SUPERSALITA - CLASSE A/1


1. FRANCESCO AVITABILE (ALFA ROMEO 33) 10'29"87 - Kmh 100,592

2. MASSIMO MASCAGNI (FIAT CINQUECENTO) a 12"18

3. PIERO GIRARDI (FIAT CINQUECENTO ABARTH) a 3'02"60






GRUPPO SUPERSALITA - CLASSE A/ 2


1. ORONZO PEZZOLLA (SKODA OCTAVIA WAGON) 9'15"83 - Kmh 113,992

 

 





Felice Ducoli (Lancia Delta Integrale) pur con una grande prestazione non riesce a impensierire Iacoangeli (foto da fonte ignota)




GRUPPO SUPERSALITA - CLASSE A/3


1. MARCO JACOANGELI (BMW 320) 9'06"94 - Kmh 115,845

2. FELICE DUCOLI (LANCIA DELTA) a 39"29

3. ALDO RAGGI (FORD ESCORT COSWORTH) a 45"19






Aldino Raggi (Ford Escort Cosworth) "vecchia volpe" delle salite, macina tornanti sin dagli anni '70 (© A2 Alquati)




GRUPPO SUPERSALITA - CLASSE SUPER "P"


1. ADRIANO ZERLA (HONDA ACCORD D2) 9'16"42






GRUPPO SUPERSALITA - CLASSE GT


1. FABIO FAUSTINELLI (PORSCHE 993 GT) 9'43"76






Andres Vilarino (Osella): l'incidente dello spagnolo inciderà in negativo anche sulla gara di Baribbi e Regosa (foto di Marco Garbin)




GRUPPO PROTOTIPI CN - CLASSE CN/2


1. GIANNI MARCHIOL (OSELLA PA20 BMW) 9'22"61 - Kmh 112,618

2. STEFANO PERONI (OSELLA PA20 BMW) a 2"80

3. SANDRO ABBATTISTA (OSELLA PA20 BMW) a 22"61






Simone Faggioli (Osella PA20-S) decisamente poco fortunato a Borno: anche questa volta finisce con la vettura distrutta (foto da fonte ignota)




GRUPPO PROTOTIPI CN - CLASSE CN/3


1. FRANZ TSCHAGER (OSELLA PA20-S BMW) 8'06"75 - Kmh 130,169

2. FRANCO CINELLI (OSELLA PA20-S ARMAROLI) a 3"83

3. ROSARIO IAQUINTA (SIGHINOLFI BMW) a 6"53

4. FAUSTO BORMOLINI (OSELLA PA20 BMW) a 12"62

5. FABRIZIO FATTORINI (OSELLA PA20 BMW) a 13"02

6. RENZO NAPIONE (OSELLA PA20) a 32"87

7. FAUSTO D'ALPAOS (OSELLA PA20) a 52"04

8. MASSIMO GERVASI (OSELLA PA20) a 1'00"76

9. NELLO GNESATO (OLMAS BMW) a 1'23"56

10. GIOVANNI MEZZASALMA (OSELLA PA20) a 1'28"77

11. GABRIELE CROTTI (LUCCHINI ALFA ROMEO SN) a 1'30"55






Rosario Iaquinta (Sighinolfi-BMW) campione italiano in carica, coglie un 3° posto assoluto (foto da fonte ignota)




CATEGORIA AUTOSTORICHE
(due manches)


1. GIULIANO PERONI (OSELLA PA3) 8'51"96

2. WALTER PAULI (ALPINE A110) 10'52"47

3. WALTER GUERINI (PORSCHE 911 RS) 10'54"09

4. GILBERTO PANIZZA (FORD ESCORT) 10'54"82

5. MASSIMO PEROTTO (RENAULT ALPINE) 10'56"16

6. GUIDO CAFFI (LOTUS MERCURY) 11'00"30

7. FRANCO NICOLO' BRUNI (LOTUS SEVEN) 11'06"68

8. DAVID BALDI (AUSTIN COOPER) 11'09"74

9. MARCO POPONI (BMW 2002 TI) 11'21"42

10. VINCENZO VASSALLO (RENAULT ALPINE) 11'23"05