LA VECCHIA SUL BAGNATO, PROTOTIPI... A SECCO
Antonino La Vecchia (Alfa Romeo 155) durante la salita di prova, sull'asciutto (foto di Marco Garbin)
L'abbondante
pioggia caduta in questo fine settimana ha infatti lasciato il
segno anche in questa ventinovesima edizione della
Malegno-Ossimo-Borno. Piove ormai da giorni su gran parte del
Nord Italia e la Protezione Civile è in stato di allarme per
gli imminenti pericoli di allagamenti e frane un po' ovunque,
non esclusa la Vallecamonica. Le prove ufficiali del sabato
prendono il via regolarmente grazie a una breve tregua da
parte della pioggia: sul percorso a tratti ancora bagnato
Franz Tschager su Lucchini Bmw fa segnare il miglior tempo
nella prima salita. Nella seconda prova invece, è un'altra
Lucchini, quella di Mirko Savoldi, a mettere
tutti in fila con un tempo sotto i 4 minuti ottenuto sul
tracciato asciutto. Per somma dei tempi, quindi, il responso
delle prove ufficiali vede al primo posto Tschager e al
secondo il bresciano staccato di soli 2"82, con Mauro Nesti
buon terzo a 8"99 questa volta alla guida di una nuova
Breda-Bmw (il 62enne "Re della Montagna" ha intrapreso una
nuova sfida cercando di sviluppare una vettura nuova, che gli
darà in futuro qualche bella soddisfazione ma anche parecchie
delusioni). Le condizioni del percorso, in gran parte asciutto
ma in alcuni punti infido per la presenza di rivoli d'acqua
che attraversano la carreggiata, suggeriscono molta prudenza
soprattutto ai piloti dei Prototipi, in particolare nella
prima manche di prova. Ciò non è tuttavia sufficiente ad
evitare numerosi incidenti, fortunatamente senza particolari
conseguenze per i piloti. I più devastanti quelli di
Francesco Abate (Osella Alfa Romeo) e di Ivan Butti (Osella
PA18). Particolarmente fortunoso il "botto" di quest'ultimo:
la sua vettura decolla in acquaplaning su un rivolo d'acqua,
esce di strada andandosi ad infilare sotto un guard-rail, per
fortuna non nella misura sufficiente da provocare drammatiche
conseguenze per il pilota, che invece se la cava con un grosso
spavento. A questo punto, molti piloti si infuriano per il
mancato consenso da parte degli organizzatori a compiere un
sopralluogo lungo il tracciato, prima di prendere il via;
inoltre contestano alcuni commissari di percorso per il fatto
che le segnalazioni sui settori più a rischio venissero fatte
presso gli stessi settori, anzichè qualche decina di metri più
a valle (che avrebbe consentito in tempo utile di alzare il
piede laddove necessario, evitando rischi inutili). Qualcuno
suggerisce di far annullare la 2a manche di prova, ma oramai i
concorrenti sono già incolonnati alla partenza e tutto procede
come da programma. Al termine delle prove si cerca di
rimediare un po' alla meno peggio, scavando dei solchi ai lati
della carreggiata, al fine di drenare i flussi d'acqua e
fango che imbrattano pericolosamente l'asfalto. Ciò peggiora
ulteriormente la situazione, poichè i numerosi appassionati
che cercano di accomodare lungo i prati i loro veicoli -auto e
scooter- per accamparsi in nottata come da tradizione, non
fanno altro che riversare sulla sede stradale grosse quantità
del terriccio fangoso appena sistemato dagli addetti ai
lavori. Il mattino dopo verso l'alba, alcuni concorrenti delle
vetture prototipo effettuano una ricognizione sul tracciato,
rendendosi subito conto che sono venute a mancare le
necessarie condizioni di sicurezza per poter gareggiare (senza
dimenticare la spaventosa dinamica dell'incidente occorso
a Butti). Va da sè che loro stessi danno forma alla decisione
di non prender parte alla gara anche se Nesti, con franchezza
e senza peli sulla lingua (come sempre, del resto) afferma che
il momento di maggior criticità sarebbe stato invece il giorno
precedente, avendo riscontrato che il percorso era sicuramente
peggio che non la domenica quando invece la pioggia, caduta
abbondante per tutto il corso della giornata di gara, aveva
ormai ripulito i circa 9 km che da Malegno portano a Borno; a
detta del toscano, le condizioni di domenica "erano anche per
partire". La presa di posizione dei concorrenti scatena le
reazioni del Presidente dell'Aci Brescia, Bontempi, che
definisce la decisione dei piloti "antisportiva,
inqualificabile e ingiustificabile" e rincara la dose
dichiarando che, se non altro, avrebbero dovuto dare un minimo
di soddisfazione al pubblico che si era presentato malgrado la
forte pioggia, anche salendo in maniera un po' più blanda. A
ragion veduta, l'unico concorrente a prendere il via con una
vettura prototipo è il tedesco Eric Oppinger (Osella PA9) che
a testa alta si fa la sua gara per intero, chiudendo a 80 Km/h
di media con il tempo più alto di tutta la giornata.
A parziale compensazione ci pensano i piloti delle categorie minori a dare spettacolo senza risparmiarsi, a suon di sbandate sull'acqua, curve affrontate al limite della tenuta e in alcuni casi anche sul filo dei centesimi. Nelle Auto Storiche infatti si è assistito a una vera battaglia senza precedenti, con i primi 4 concorrenti racchiusi nel distacco complessivo a meno di un secondo: si è imposto Bettino Ghisla d'un soffio su Sergio Bedin, terzo giunge Zavarini a 2 decimi di secondo e quarto Tiziano Romano a 6 decimi! L'atteso Alex Caffi, senza troppo rischiare, si piazza all'8° posto, sopravanzato anche da un tale Denny Zardo, che presto avrà modo di farsi conoscere. Nelle auto moderne invece, vittoria inattesa ma ampiamente meritata per il lucano Antonino La Vecchia su Alfa Romeo 155 V6, unico a scendere sotto i 10 minuti complessivi. Al secondo assoluto troviamo Fabio Danti, ma in realtà la lotta tra i due avrebbe potuto essere anche più avvincente: il campione pistoiese termina la 1a manche a meno di 3" da La Vecchia, ma nella seconda salita va in testacoda subito dopo la partenza, perdendo tempo prezioso e chiudendo a quasi 30" di distacco. In terza posizione assoluta finisce Walter Santus: bella la sua prova di forza sul camuno Zerla che viene scalzato dal podio per soli 24 centesimi. Spettacolari anche le salite di Iacoangeli (5°), Lovato (6°) e Kramsky (7° assoluto) ma anche di Vittorio Gomboso che disputa tutta la 1a manche mantenendo la sua Alfa Romeo sempre di traverso a causa di problemi agli ammortizzatori.
CLASSIFICA
ASSOLUTA
1. ANTONINO LA VECCHIA (ALFA ROMEO 155) 9'34"65 - Kmh 110,258
2. FABIO DANTI (SKODA OCTAVIA) a 28"68
3. WALTER SANTUS (VOLKSWAGEN GOLF 3) a 38"88
4. ADRIANO ZERLA (PEUGEOT 405 Mi 16V) a 39"12
5. MAURIZIO IACOANGELI (BMW M3) a 45"05
6. STEFANO LOVATO (ALFA ROMEO 155 V6) a 52"49
7. OTAKAR KRAMSKY (BMW M3) a 52"70
8. VITTORIO GOMBOSO (ALFA ROMEO 155 V6 Ti) a 1'00"95
9. ROBERTO SILLI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 1'05"94
10. GIANNI DI FANT (FORD ESCORT COSWORTH) a 1'08"03
Fabio Danti (Skoda Octavia) secondo assoluto tra due scie d'acqua
1. GIOVANNI REGIS (PEUGEOT 106 RALLY) 11'35"71 - Kmh 91,138
2. ARMIN HAFNER (PEUGEOT 106 RALLY) a 3"50
3. DONATO SEMERARO (PEUGEOT 205 RALLY) a 6"13
4. OSCAR RAFFETTI (PEUGEOT 205 RALLY) a 6"57
5. ALESSIO TOSINI (PEUGEOT 205 RALLY) a 12"67
6. FEDERICO RAFFETTI (PEUGEOT 106 RALLY) a 14"75
7. PERRY COLLA (PEUGEOT 106 RALLY) a 16"96
8. ANGELO FRANZONI (PEUGEOT 205 RALLY) a 17"45
9. CLAUDIO DUCOLI (PEUGEOT 106 RALLY) a 30"02
10. STEFANO MONTECUCCO (PEUGEOT 205 RALLY) a 32"54
11. JOHANN GUFLER (PEUGEOT 205 RALLY) a 33"51
12. GREGORIO SBARDOLINI (PEUGEOT 106 RALLY) a 36"63
13. PIERLUIGI BURLOTTI (PEUGEOT 205 RALLY) a 43"73
14. ENRICO GHEZA (PEUGEOT 106) a 1'05"29
15. MARIO BURLOTTI (PEUGEOT 205 RALLY) a 1'18"20
Giorgio Leonardi (Peugeot 106 GTI) protagonista in Gruppo A (© Nicola Biondo)
1. GIANNI MARCHIOL (HONDA CIVIC) 11'23"80 - Kmh 92,659
2. CLAUDIO BERTOLI (HONDA CIVIC VTI) a 35"65
3. FULVIO PEDRETTI (PEUGEOT 205 GTI) a 43"62
4. ANGELO FOSTINI (VAUXHALL CORSA) a 45"90
5. GIUSEPPE ZENDRA (PEUGEOT 106) a 50"73
6. BERNARDINO SPOSETTI (PEUGEOT 205 GTI) a 1'02"34
7. HERBERT HAUFERDKLAMM (PEUGEOT 205 RALLY) a 1'03"27
GRUPPO N - CLASSE 2000
1. LORENZO GATTI (RENAULT CLIO WILLIAMS) 11'01"65 - Kmh 95,761
2. ALESSANDRO PEDROCCHI (OPEL ASTRA) a 1"56
3. RAIMONDO SALDI (OPEL ASTRA) a 2"42
4. PAOLO CASPANI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 6"29
5. GIANCARLO RONCHI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 9"72
6. ROBERTO TOTTOLI (OPEL ASTRA) a 13"50
7. GIACOMO CHIODA (OPEL ASTRA GSI) a 16"45
8. CLAUDIO CONFORTO GALLI (PEUGEOT 306) a 18"34
9. PABLO BIOLGHINI (OPEL ASTRA GSI) a 20"05
10. UMBERTO DE FLORIAN (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 25"19
11. ALBERTO ARMENI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 28"77
12. DARIO BAITA (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 30"27
13. MASSIMO PARLADORI (OPEL KADETT GSI) a 1'04"05
GRUPPO N - CLASSE 2500
1. MAURIZIO DEL COTTO (BMW M3) 10'57"23 - Kmh 96,405
2. ROBERTO BONVECCHIO (RENAULT 5 GT TURBO) a 2"90
3. CLAUDIO GIOBBI (BMW 325 COUPE') a 3"39
4. LINO VARDANEGA (RENAULT 5 GT TURBO) a 9"61
5. SIMONE SPATTI (RENAULT 5 GT TURBO) a 29"26
6. NICOLA SPATTI (RENAULT 5 GT TURBO) a 29"60
7. GABRIELE NOLLI (FIAT UNO TURBO) a 33"92
8. JAMES MORDENTI (RENAULT 5 GT TURBO) a 52"54
9. MASSIMILIANO NOVELLI (RENAULT 5 GT TURBO) a 54"72
10. CARLO RAVELLINI (RENAULT 5 GT TURBO) a 1'06"39
11. EZIO FILINI (RENAULT 5 GT TURBO) a 2'37"32
1. ALDO BRUSA (FORD ESCORT COSWORTH) 11'51"96 - Kmh 88,994
GRUPPO N - CLASSE OLTRE 3000
1. GIANNI DI FANT (FORD ESCORT COSWORTH) 10'42"68 - Kmh 98,587
2. PETER JURENA (FORD ESCORT COSWORTH) a 1"72
3 . TOMAS VAVRINEC (FORD ESCORT COSWORTH) a 2"66
4. RUDY BICCIATO (FORD ESCORT COSWORTH) a 10"29
5. ALDO RAGGI (FORD ESCORT COSWORTH) a 16"31
6. ROBERTO RAVELLI (FORD ESCORT COSWORTH) a 17"63
7. MARIANO BELLIN (FORD ESCORT COSWORTH) a 34"39
8. JIRI VOVES (BMW M3) a 37"75
9. FABIO ARMANINI (FORD ESCORT COSWORTH) a 45"31
10. WALTER GUMMERER (FORD ESCORT COSWORTH) a 1'45"73
GRUPPO A - CLASSE 1300
1. SILVIO SALINO (PEUGEOT 205 RALLY) 11'09"25 - Kmh 94,673
2. MASSIMO VEDOVELLO (PEUGEOT 205 RALLY) a 0"82
3. UMBERTO SQUILLACE (PEUGEOT 205 RALLY) a 8"97
4. GIANBATTISTA SERPA (PEUGEOT 205 RALLY) a 20"10
5. CLAUDIA COLO' (PEUGEOT 205 RALLY) a 1'02"02
6. GIORDANO MAFFEIS (PEUGEOT 205 RALLY) a 1'36"15
GRUPPO
A - CLASSE 1400
1. GIORGIO SCACCABAROZZI (FIAT UNO 70S) 11'36"80 - Kmh 83,721
1. GIORGIO LEONARDI (PEUGEOT 106 GTI) 11'07"65
2. ROBERTO STRAZZERI (ALFA ROMEO 33) a 18"30
3. GIANANTONIO FRANZONI (ALFA ROMEO 33) a 28"09
4. ANGELA ANDREOLI (ALFA ROMEO 33) a 1'00"96
5. GIANNI MARCHESIN (HONDA CIVIC VTI) a 1'01"38
6. IORIO (OPEL CORSA GSI) a 1'06"90
1. ROBERTO SILLI (RENAULT CLIO WILLIAMS) 10'40"59 - Kmh 98,909
2. RINALDO MAREGA (OPEL ASTRA GSI) a 25"67
3. DIEGO GIRELLI (RENAULT CLIO WILLIAMS) a 51"20
4. MARCO POPONI (VW GOLF GTI) a 58"76
5. MARCO LECCHI (PEUGEOT 205 GTI) a 1'04"55
6. FRANCESCO BARESI "ZIO FESTER" (FORD ESCORT RS 2000) a 1'47"52
GRUPPO A - CLASSE 2500
1. MAURIZIO IACOANGELI (BMW M3) 10'19"70 - Kmh 102,243
Pericle Bianchi (Bmw M3) veterano delle cronoscalate, durante la salita di prova (foto da fonte ignota)
GRUPPO A - CLASSE 3000
1. OTAKAR KRAMSKY (BMW M3) 10'28"39 - Kmh 100,829
2. CASIMIRO BARBIERI (BMW M3 E36) a 20"56
Casimiro Barbieri (Bmw M3-E36) secondo di Classe 3000 Gruppo A (foto di Luciano "Tazio" Moscardi)
1. FABIO FAUSTINELLI (ALFA ROMEO 155) 10'51"56 - Kmh 97,244
2. NIKO PULIC (FORD ESCORT COSWORTH) a 23"38
1. ALDO RIVA (SKODA FELICIA) 10'49"25 - Kmh 97,590
2. KLUGE RODNEY (FIAT UNO) a 29"72
3. ANDREA BUFFOLI (PEUGEOT 205) a 39"39
4. ALEX URTHALER (HONDA CIVIC VTI) a 59"45
5. CAMILLO PICCIN (HONDA CIVIC VTI) a 1'02"69
1. FABIO DANTI (SKODA OCTAVIA) 10'03"33 - Kmh 105,017
2. WALTER SANTUS (VW GOLF III) a 10"20
3. ADRIANO ZERLA (PEUGEOT 405 Mi 16V) a 10"44
4. FELICE DUCOLI (RENAULT CLIO MAXI) a 43"91
GRUPPO SUPERSALITA - CLASSE
A/3
1. ANTONINO LA VECCHIA (ALFA ROMEO 155 V6 Ti) 9'34"65 - Kmh 110,258
2. STEFANO LOVATO (ALFA ROMEO 155 V6 Ti) a 52"49
3. VITTORIO GOMBOSO (ALFA ROMEO 155 V6 Ti) a 1'00"95
Stefano
Lovato (Alfa Romeo 155 V6) 2° di Classe A/3 Supersalita (foto
da fonte ignota)
GRUPPO PROTOTIPI - CLASSE C3
1. ERIC OPPINGER (OSELLA PA-9) 13'04"33 - Kmh 80,782
Mauro Nesti (Breda-BMW) durante la salita di prova: anche lui, come tutti i piloti delle vetture Sport, non partirà in gara (foto di Marco Garbin)
Ivan Butti (Osella PA18): ecco come si è ridotta la sua vettura dopo l'urto contro il guard-rail (foto da fonte ignota)